p2p parte II

la patata è bollente, c'è chi è incappato nella stessa vicenda dei ragazzi universitari, c'è chi (pare) si sia suicidato.
L'analisi di Punto Informatico è molto precisa nel descrivere quello che avviene in America dove almeno sembra che i politici sappiano di cosa stanno parlando. da noi la perla del decreto urbani dice tutto sulla preparazione dei nostri politici e dei loro strapagati consulenti.

p2p e pedoporno

una prima riflessione su un argomento che richiede più tempo di quello di cui posso disporre per riordinare le mie idee in questi giorni, quindi diciamo una prima parte.
la polizia bussa a casa di tre studenti universitari, intima di farsi consegnare il pc dicendo che contiene foto e materiale pedopornografico, e dicendo che loro sono arrivati a quell'indirizzo tracciando il loro IP, o qualcosa di simile. io non sono un grosso conoscitore delle dinamiche della comunicazione di rete, e il giornalista che scriveva l'articolo neanche. bon.
fin qui il fatto nudo e crudo.
due o tre cose da dire.
la prima: ci potrebbe essere un errore, la loro caccia al pedofilo ha portato ad un indirizzo sbagliato, e quindi la assurdità di compiere un tale gesto in maniera così eclatante, dato che ci sono migliaia di altri maniere di fare la stessa cosa sicuramente meno invasive ed anche più garbate e rispettose del cittadino che, anche se fosse realmente colpevole, in prima istanza non può essere messo alla gogna senza uno straccio di confronto pubblico e riscontro concreto dei fatti e della sua colpevolezza.
la seconda: si vuole intimidire chi naviga su internet urlando a gran voce, quindi con la cassa di risonanza dei media, che sono tempi duri per i pedofili che usano internet per le loro porcherie perchè la legge vigila e sa usare la tecnologia come e meglio di loro. rimane comunque il fatto che chi si trova la polizia alla porta con i giornalisti alle loro spalle passerà un brutto quarto d'ora, colpevole o no.
a questo punto la domandina tecnica: io uso winmx per scaricare una canzone degli strokes, al termine dello scaricamento apro il file e mi trovo un video di cui sopra, a cui avevano modificato il nome per renderlo irrintracciabile. io mi schifo e lo butto via. dopo due giorni mi trovo i carabinieri alla porta che mi intimano di consegnare il pc, dato che sono in possesso di materiale ecc.ecc..
a quel punto cosa dovrei fare?
come mi posso difendere?
devo informarmi meglio, ci riscriverò sopra.

segnalazione

la colonna sonora di killbillvolI, per gradire.

night club

qui ieri maxi retata della polizia, chiusi cinque night club, arrestate una marea di persone, e poi le solite storie fetide di sfruttamento, ragazze clandestine e quant'altro vi venga in mente da collegare a storie simili.
curioso come una scimmia vado a leggere i resoconti in cronaca credendo di trovare chissà quali incredibili novità, ed invece le solite storie che qui in città girano da anni, comprensive di regole di ingaggio, costi, durate ecc...
perchè solo adesso lo stop a tutto il traffico, visto che era cosa arcinota da tempo? la risposta è sempre la solita.
Aggiornamento domenicale: i fogliacci locali non parlano d'altro, la spiaggia brulica di mormorii e pettegolezzi (sai chi ci va, ma no, ma dai), come al solito perdendo di vista la faccia buia della vicenda, ma i problemi di queste ragazze non interessano nessuno (potevano restare al paese loro).

francia - italia 2 a 0

leggo, mi rattristo ma comunque cito per offrire una occasione di spunto, riflessione e incazzatura comune.
in francia avviene quello che oramai e fisiologico sia da un punto di vista tecnico che da un punto di vista economico, viste le dimensioni e la potenzialità della comunità open-source, è ovvio e inevitabile, oltrechè più che benvenuto. Punto informatico ne dà ampio resoconto.
a dire la verità anche le nostre amministrazioni locali qualcosa stanno facendo, anche se non so esattamente se siano, come al solito operazioni di facciata oppure qualcosa di solido c'è.
invece Poste Italiane che fa? stringe un accordo di fornitura su contenuti relativi alla "sicurezza" ed "avanguardia tecnologica" con microsoft.
citando testualmente dall'articole del corriere, l'amministratore delegato parla di "risparmiare sulle spese", "aumento di sicurezza", "decollo dell'e-commerce". è chiaro che l'idea è buona, il partner probabilmente no.
domanda retorica ma inevitabile: possibile che sia sempre e solo una misera questione di mazz...e?

gmail

ce l'ho anch'io.
grazie a un nuovo amico.

calura, afa e blog

mi sono iscritto all'Aggregatore, anche se non ho ancora compreso perfettamente come funziona e in cosa si differenzi, ad esempio, dai feed, ma mi interessa molto.
oggi c'è il fono acceso, lo scirocco fa segnare forse 40 gradi all'ombra, nel pomeriggio mi aspettano 400 km senza il climatizzatore.
speriamo bene

biz e blog

trovo molto interessante capire come si possa coniugare l'uso dei weblog con la gestione aziendale, sia in termini di marketing esterno che di gestione e comunicazione interna. ho trovato un paio di persone interessanti da leggere qui e qui.