BancaMondialed'America
Wolfowitz è stato nominato all'unanimità Presidente della Banca Mondiale, la più grande istituzione finanziaria internazionale a cui sarebbe affidato lo sviluppo dei Paesi più poveri.
La sua biografia lo descrive già sufficientemente bene. Wiki lo definisce "...known for his hawkish views, passionate pro-Israel advocacy and staunch support for the 2003 invasion of Iraq..." stessa cosa scrive reporterassociati.org, usando praticamente le stesse parole, come un "copia traduci e incolla"...
Molto più umano l'articolo di Noam Chomsky... "Il capitolo più recente della carriera di Wolfowitz è il suo rapporto Determination and findings sui generosi appalti per la ricostruzione dell’Iraq, da cui sono stati esclusi tutti i paesi che hanno osato assumere la posizione della maggioranza dei loro cittadini. Wolfowitz ha giustificato la decisione «per motivi di sicurezza», motivi che non riusciamo a vedere. Ora le multinazionali americane Halliburton e Bechtel saranno libere di «competere» in Iraq con le vivaci democrazie dell’Uzbekistan e delle Isole Salomone, ma non con quelle dei paesi più industrializzati".
Analisi preoccupata anche quella di dsonline, insomma l'uomo giusto al posto giusto nel momento giusto.
L'interessato fa sapere che "i prossimi sei mesi saranno decisivi per per la politica internazionale, in vista del summit Onu di settembre il cui obiettivo è quello di ridurre la povertà nel mondo e l'indebitamento dei paesi sottosviluppati..."
Poi, frugando frugando ho scoperto loro...
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